Che bello annullare le distanze e passare una serata in compagnia di amici che vivono e operano in una regione diversa dalla nostra. È un’occasione d’incontro e di scambio di opinioni, una maniera per capire in quale modo la passione fotografica viene mantenuta viva, quali sono le attività ed i progetti portati avanti da realtà che vivono in un’altra parte d’Italia. Una telefonata al Foto Club Latina e l’invito del Gruppo Fotografico La Mole è stato accolto con grande piacere ed entusiasmo.
Presentiamo con piacere, come socio sotto la lente, Santo Algieri, che da alcuni anni fa parte del nostro circolo. Per sua stessa ammissione, si definisce "onnivoro della fotografia", in quanto non ha un genere che predilige più degli altri, ma li ama tutti un po'. Di conseguenza, passa con una certa disinvoltura dal paesaggio all'architettura e alla street photography, con un occhio al ritratto.
Arturo Calvanese si è unito al nostro Gruppo da poco tempo, ma voluto presentarsi e condividere subito con noi la sua fotografia.
Dopo averla a lungo inseguita, a causa dei suoi innumerevoli impegni, siamo riusciti finalmente ad avere Paola Agosti come nostra ospite al Circolo. Paola Agosti, nata a Torino nel 1947, fotografa indipendente dal 1969, nella sua carriera si è occupata con grande attenzione delle vicende del mondo femminile dedicando a questa tematica vari libri,
La sala è gremita e Paola inizia la sua presentazione con una lunga introduzione in cui ci racconta come era la vita di una fotografa donna negli anni ‘60 a Roma. Circondata da fotografi maschi molto aggressivi era costretta a difendersi e ad essere più brava degli altri per riuscire ad emergere. La giornata era lunga e dura dovendo correre da una location all’altra per scattare e poi pensare allo sviluppo e alla stampa per poi finire in stazione Termini per spedire le foto alle redazioni.
I soci sono molto affascinati da Paola e dalle sue storie su un mondo che non c’è più e le domande fioccano. Numerosi sono gli aneddoti come quello su Geddafi che la salva dal possibile investimento di un’auto. Si passa quindi alla visione delle foto quasi tutte rigorosamente in bianco e nero, le tematiche rappresentate sono tante, infatti la produzione di Paola è molto varia e va dal femminismo, le cui foto sono diventate iconiche, ai ritratti di scrittori, ai reportage in Africa e Sudamerica. Accompagnati dai racconti avvincenti della Agosti visioniamo molte foto, perfette nella composizione, e estremamente rappresentative di un epoca cosi densa di eventi e mode. Capiamo che Paola è stata una grande testimone soprattutto degli anni ‘70. Alcune foto ci colpiscono, in modo particolare quelle sui piemontesi in sud america, un mondo distante ma cosi vicino alla nostra cultura e le foto delle donne che lavorano, grande tematica che ha reso nota la fotografa torinese.
Paola ci racconta anche come grande influenza abbia avuto sul suo modo di ritrarre i contadini del Piemonte il libro ‘Il mondo dei Vinti’ di Nuto Revelli. Nella parte finale della serata abbiamo modo di conoscere i molti libri che la Agosti ha realizzato.
La serata si conclude con il firmacopia del libro di Paola dedicato alla sua carriera che va letteralmnete a ruba tra i soci.
(testo e foto di Carlo Mogavero)