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  • Marco Gaiotti, il fantastico matrimonio tra la fotografia di paesaggio e naturalistica
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Marco Gaiotti, il fantastico matrimonio tra la fotografia di paesaggio e naturalistica

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Ospite del circolo un grande fotografo che sa coniugare il ritratto degli animali con la fotografia di paesaggio

E’ con grande orgoglio che abbiamo questa sera ospite Marco Gaiotti, grazie al contatto di Raffaele Bellacicco. Persona molto pacata ci introduce nel suo mondo raccontandoci come riesca a coniugare la sua professione di docente universitario in ingegneria navale a Genova con quella di fotografo non professionista. La qualità, e soprattutto l’originalità delle foto che realizza, rivela una grande professionalità e la capacità di preparare i viaggi che svolge con grande perizia e approfonditi studi preparatori. A stento si crede che non sia un professionista ma solamente un amatore come noi.

Dopo una breve introduzione inizia a presentarci le sue foto che ci lasciano letteralmente a bocca aperta. Gli animali sono ritratti nell’ambiente che li circonda con grande cura nella composizione e nella scelta delle luci, frutto degli studi fatti nel tempo da Marco. Ci colpiscono in modo particolare alcune foto di primati colti in situazioni incredibili, non a caso grazie a queste foto, è stato finalista al world wildlife photographer of the year. Fantastiche anche le sue foto del cane della Namibia, animale rarissimo.

Marco ci racconta che spesso sceglie il luogo in cui scattare in base alla scenografia che offre e poi aspetta per lunghe ore, e a volte giorni, che un animale entri in questa scenografia. Sicuramente i suoi scatti non sono frutto della fortuna ma di un approfondito studio dei luoghi e dei comportamenti degli animali.

Dopo una serie di foto spettacolari Marco inizia a raccontarci anche del suo impegno nel denunciare situazioni critiche legate all’ambiente in svariate parti del mondo. Ci mostra mappe in cui si vede la drammatica situazione delle foreste di Sumatra, dove in drastico disboscamento crea enormi problemi alle popolazioni degli oranghi, il tutto corredato da fantastiche immagini.

Ci parla inoltre della situazione critica degli orsi che, nelle zone polari, hanno seri problemi nella caccia in quanto il periodo in cui la banchisa è congelata si accorcia sempre di più. Nella parte finale della serata ci mostra alcune foto del leopardo delle nevi, scattate nella zona Himalaiana dell’India. Anche in questo caso Marco è riuscito non solo a ritrarre questo animale molto difficile da individuare, ma a ritrarlo in composizioni perfette e molto gradevoli.

Ma la vena pittorica delle foto di Marco è sicuramente l’aspetto che più ci affascina e colpisce. Il lungo applauso finale testimonia che la serata è stata molto apprezzata e che l’autore è riuscito a coinvolgere anche quei soci non troppo amanti della fotografia naturalistica.

Ci lasciamo con la promessa di rivederci presto… ci contiamo davvero!

(testo di Carlo Mogavero, foto di Carlo Mogavero, Antonio Di Napoli e Marco Gaiotti)