• +39.324.5464117
  • Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Apriamo gli archivi!
  • Apriamo gli archivi!
  • Apriamo gli archivi!
  • Apriamo gli archivi!
  • Apriamo gli archivi!
  • Apriamo gli archivi!

Apriamo gli archivi!

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

Una serata differente, tutta analogica grazie alla riapertura degli archivi.

Serata differente al circolo, niente streaming, niente foto digitali ma solo stampe appese ai muri da vedere e da toccare. Un salto nel passato per stare tutti insieme di fronte a molte immagini recuperate nell’archivio, la maggior parte relative agli anni 70.

Tutti insieme appassionatamente non più seduti ad ascoltare ma insieme a discutere, muoverci lungo la galleria e commentare con il nostro grande esperto di stampe e di cultura fotografica Claudio Marra.

Riccardo ci introduce alla serata raccontando come le stampe siano finite negli archivi grazie ad alcuni soci e membri del direttivo che le hanno recuperate a volte dagli eredi stessi dei fotografi autori delle stampe. Tra gli autori: Surace, Guidi, Biamino e molti altri. I soggetti sono molto vari, alcuni molto attuali ancora oggi, come i bambini, i vigili, i mendicanti, i volti di donna ed anziani. In galleria le stampe sono suddivise in tre aree: le foto sportive, i ritratti e le foto varie.

Marra ci racconta come a quell’epoca le stampe fossero molto contrastate e si prestasse molto meno attenzione alla messa a fuoco. Ci fa vedere come in alcune le scale di grigi non fossero rese al meglio pur avendo una qualità di stampa buona, frutto di mani esperte. Ci fa notare come all’epoca venissero realizzate mascherature sofisticate per schiarire lo zone d’ombra o mascherare le zone troppo chiare.

La discussione si fa intensa e verte spesso sul tema fotografia amatoriale e professionale due mondi distanti che a volte si incontrano. Nel passato alcuni amatori sono poi diventati grandi autori e professionisti, secondo Claudio provenienti da pochi circoli quali la Gondola di Venezia. Su questo non siamo tutti d’accordo e si discute. Essere tutti vicini circondati dal profumo delle stampe, che a dire il vero sanno anche un po' di muffa, favorisce la socialità e l’interazione tra di noi.

Anche il severo Claudio concorda che comunque le stampe esposte sono di buona qualità e realizzate con maestria e ci spiega che la maggior parte delle stampe sono state lucidate a contatto, tecnica molto di moda all’epoca.

La serata si conclude con grande soddisfazione con il desiderio di organizzarne altre di serate ”analogiche” … in tutti e sensi:

Viva la pellicola e viva la stampa !!

(testo di Carlo Mogavero, foto di Paola Zuliani)