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  • Il Circolo Fotografico Milanese: la capacità di documentare
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Il Circolo Fotografico Milanese: la capacità di documentare

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ll Circolo Fotografico Milanese (CFM) ci ha mostrato cosa vuol dire documentare la storia di una città nel tempo.

Mercoledi 7 giugno, con grande piacere, abbiamo arricchito la nostra serie di incontri con i circoli fotografici di grande rilievo del nord Italia. Dopo Il Cupolone di Firenze e la Gondola di Venezia, questa volta è stato il turno del Circolo Fotografico Milanese realtà di grande importanza nella storia della fotografia lombarda che ha avuto tra i suoi soci Giò Ponti, Gianni Berengo Gardin, Sergio Magni, Cesare Colombo e Ernesto Fantozzi.

Gli amici di Milano ci hanno raggiunti per la cena in sette con il loro presidente uscente Emilio Senesi e quello nuovo, appena eletto, Carlo Cirmi accompagnati da 5 soci.

Dopo una stimolante chiaccherata in pizzeria, in cui si è parlato, tra le altre cose, di tutte le sfide che affrontano i circoli italiani, alle 21 si è confluiti in sede dove parecchi soci erano già in attesa di iniziare la serata.

I tre presidenti, due loro ed uno nostro, hanno condotto la serata che è iniziata con quattro audiovisivi realizzati da Lorenzo De Francesco. In sala da segnalare un parterre de rois con la presenza del Direttore del dipartimento audiovisivi e Vicepresidente della FIAF Roberto Puato, la Segretaria nazionale FIAF Laura Mosso oltre a Claudio Pastrone Presidente onorario FIAF e Direttore del centro italiano della fotografia d’autore.

Il primo audiovisivo, dal titolo L'occhio del milanese - archivio soci storici 1930-1970 ci lascia senza fiato. E’ uno splendido montaggio di fotografie di grandi soci del passato del circolo che raccontano una Milano che ormai non c’è più. Bianchi e neri suggestivi che descrivono quartieri e realtà ormai scomparse. Ci risulta subito chiara la forte connotazione del CFM che ha come suo primario obiettivo la documentazione e la testimonianza storica. L’audiovisivo è spunto di una interessante discussione sulla necessità di creare e mantenere vivi gli archivi dei circoli rendendoli fruibili da tutti gli altri circoli. Di grande importanza è il lavoro che sta portando avanti la FIAF definendo le linee guida da seguire per la realizzazione degli archivi.

Il secondo audiovisivo descrive, anche tramite l’utilizzo di un drone, l’installazione ed una carrellata di foto della mostra realizzata dal CFM alla Galleria Credito Valtellinese presso il Palazzo delle Stelline dal titolo L'occhio del Milanese - I novanta anni del CFM. Una mostra che ha coinvolto gran parte dei soci nel raccontare vari aspetti della realtà milanese attuale, dagli eventi cittadini, all'architettura, all'aspetto sociale, allo sport, il tutto sotto la sapiente curatela di Roberto Mutti.

Il terzo audiovisivo intitolato Milano Bene Comune, presenta una carrellata delle fotografie dei soci attuali su aspetti particolari della Città Meneghina come la storica Biblioteca Sormani, la mobilità a due ruote, le botteghe storiche, gli artigiani, le numerose cascine dell'interland milanese.

Infine l’ultimo video è un bel documentario/intervista su Ernesto Fantozzi confluita poi in un libro (il fotografo della realtà), Il grande della fotografia milanese si racconta, con il sottofondo della canzone di Dalla “Milano”, spiegandoci con grande entusiasmo il perchè sia un grande amante del bianco e nero che ha il pregio di non farci distrarre dai colori. Per il CFM Fantozzi è un padre spirituale che ha saputo trasmettere molti insegnamenti ai soci attraverso i suoi innumerevoli corsi e alla sua assidua partecipazione alla vita sociale del circolo.

La serata è continuata quindi con una parata di circa 60 stampe. I differenti autori in sequenza hanno presentato i loro portfolio mostrando stili e immagini molto differenti, da quelle architetturali a quelle di reportage sulla stazione centrale, alle feste di laurea inglesi (La Fornace Curti, L'umanità è un soggetto umoristico, Graduation Ceremony Edimbourg 2022, Valencia - Ciudad de las Artes y las Ciencias, La Stazione Centrale di Milano, Selezione da Milano Bene Comune).

I soci, prima timidi nel porre domande nella fase iniziale, intorno ai tavoli, con le stampe esposte, si sciolgono e sono curiosi di sapere tecniche di stampa e razionali dei progetti. Finisce in una grande festa con scambio di libri e foto di gruppo e con la promessa di rincontrarci a Milano.

Testo di Carlo Mogavero (foto di Paola Zuliani ed Antonio Di Napoli)