Appuntamento con Luca Ferrazzi per una serata “Socio sotto la lente”. Non ha esitato un attimo ad accettare l’invito per mettersi in gioco e mostrarci la sua fotografia.
Luca è un nostro giovane, ma appassionato socio. Una formazione da grafico e tanta passione per la fotografia, da quando si è unito al Gruppo ha partecipato costantemente alla vita del circolo stringendo amicizie, regalando la sua disponibilità, ponendosi in ascolto dei consigli e suggerimenti, cercando continuo confronto. Per la sua serata ha sfoderato tutte le armi, presentando set tematici di fotografie singole e diversi portfolio a cui sta lavorando.
Ha molto da raccontare il nostro Luca e sta imparando a usare la fotografia per esprimere sentimenti e pensieri. I suoi portfolio sono la voce della sua anima e racconta con leggerezza temi anche difficili utilizzando metafore. Una candida volpina di carta bianca è protagonista di un lavoro presentato all’ultima edizione di Portfolio sul Po che ha ricevuto menzione. Un set di fiori ripresi su sfondo nero sono il materiale di partenza per un altro lavoro che vede metaforicamente volti umani nelle corolle fiorite. Sua nipote diventa modella ed ambasciatrice di buoni propositi per un portfolio al momento solo abbozzato. Le statue sono soggetti a lui cari che riprende utilizzando la luce naturale. Affascinato dalla pietra e dalle sue rugosità, Luca umanizza le statue ritagliando ritratti interessanti. Dice di far fatica con il ritratto, ma le sue statue raccontano il contrario! Lavora su se stesso realizzando autoritratti. Sviluppa anche temi di paesaggio naturale ed urbano con immagini che evidenziano le sue uscite sempre in compagnia della macchina fotografica.
Giusto per farvi capire: ore 21 inizio serata socio sotto la lente. Quel pomeriggio Luca torna a casa presto dal lavoro e improvvisa un set con flash e gelatine colorate. Va forte con il bricolage e ritaglia i personaggi per illustrare una canzone a lui molto cara: Moby Dick. Barche, pesci, mare e una grande balena di carta diversamente illuminati con le gelatine colorate, danno vita ad immagini su un fondo nero profondo. In poche ora prima della serata, Luca realizza 7/8 fotografie che cantano le strofe della bella canzone del Banco del Mutuo Soccorso. Ci mostra il lavoro in serata ancora caldo di Photoshop.
Pensa, prova, sperimenta, sbaglia e ritenta con grande passione ed umiltà. Qualità che rendono Luca testimone e divulgatore di energia fotografica contagiosa.
Che dire… grazie Luca per la sferzata di entusiasmo che ci hai regalato ed attendiamo di vedere dove il percorso che hai intrapreso ti porterà. Noi restiamo in ascolto e con gli occhi puntati sul tuo lavoro.
(Testo di Paola Zuliani)