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"Abbi cura di te...” incontro con Mosè Franchi

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Mercoledì sera, in occasione delle nostre riunioni settimanali, siamo stati ospitati nella sede di Grande Marvin in via Carlo Alberto 49 a Torino per incontrare Mosè Franchi, scrittore, fotografo e direttore responsabile di Image Mag, rivista bimensile che parla di fotografia per amanti della Fotografia.

Che Image Mag sia una rivista cult in cui l’arte fotografica è rappresentata ai massimi livelli, lo si può notare dal formato generoso, scelta editoriale vincente, per dare più risalto alle fotografie dei grandi maestri che di volta in volta sono protagonisti delle copertine e degli articoli. 

L’impaginazione, la sequenza di immagini dove insieme ai grandi maestri trovano spazio tra l'altro anche quelle dei non professionisti, e la qualità della carta rendono gradevole la visione della rivista, facendola diventare quasi un oggetto da collezione, per chi, come me, ama la fotografia.

Tornado alla serata di mercoledì, Mosè Franchi, profondo conoscitore dell’arte fotografica a 360°, ci ha illustrato sì la rivista Image Mag, ma lo ha fatto facendoci fare un giro nel mondo della grande fotografia visto con gli occhi, le immagini e le storie di vita dei grandi maestri di quest’arte, spaziando da: Horvat, Thorimbert, Salgado, Omer, McCurry, Newton, Schatz, Rosing, Ervitt, Berengo Gardin, Fontana; passando per: Toscani, Scianna, Gastel, Cagnoni, Orsi, Gemelli, Barbieri, Benedusi, Glaviano, Ferri, Argentini, Cito e tanti altri che rappresentano la storia della fotografia  mondiale. 

Mosè Franchi, con dote da grande affabulatore, ci ha condotto attraverso i suoi racconti e qui vien fuori lo scrittore, nell’affascinante mondo della vita di ogni fotografo, facendo emergere  la componente più intima di ognuno di loro, partendo da una posizione privilegiata, in quanto loro profondo amico. Uno su tutti Gianni Berengo Gardin, con il quale ha curato il libro di fotografie e narrazione “La Ferrovia Transappeninica: Il Viaggio, I Territori e  La Gente” che parla di luoghi a lui molto cari come appunto i paesi dell’Appennino Tosco-Emiliano. 

Mi è piaciuto nel titolo del blog riportare la frase “Abbi cura di te” a cui il nostro ospite è molto legato, perché a detta dello stesso Mosè (suo padre gliela disse in un momento molto intimo) racchiude l’essenza del significato di fotografia; trasmettere un sentimento, una sensazione, uno stato d’animo legato a un frammento di vita che ci passa davanti in un  batter di ciglia. La sensibilità del grande fotografo, infatti, sta nel saperlo cogliere anticipando quell’istante, magari prevedendolo prima che accada. 

La velocità di  pensiero, di azione e creazione fanno della Fotografia un’arte unica molto più istintiva, a differenza degli altri generi artistici, di cui è sorella, che sono più riflessivi. “Carpe diem”... si dice così, no?

La serata di mercoledì, anche se un po’ lunga visti gli argomenti trattati, è stata molto gradevole ed è trascorsa agilmente fino alla chiusura, quando Mosè, alla domanda da parte di una socia presente in sala sul perché ci fossero poche donne fotografe autrici raffigurate sulle cover della sua citata rivista, oltre a dare una risposta esaustiva, ha iniziato un piccolo sketch da vero cabarettista sulla rete di connettività cerebrale tra donne, di cui noi maschi mono-neuronali non ne immaginiamo lontanamente l’esistenza. 

In chiusura, i ringraziamenti vanno in primis a Grande Marvin nella figura di Gianni Turco per averci ospitato e per aver organizzato l’evento, a Mosè Franchi per averci trasmesso il suo sapere e la sua  passione per tutto ciò che è fotografia e ai soci del circolo La Mole intervenuti e che hanno saputo cogliere questi momenti di cultura fotografica. 

Per usare ancora una frase riportata da Mosè: Quando finiscono le parole inizia la fotografia…

(Testo e immagini di Antonio Di Napoli)