• +39.324.5464117
  • Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Sergio Solavaggione: un fotoreporter d’assalto.
  • Sergio Solavaggione: un fotoreporter d’assalto.
  • Sergio Solavaggione: un fotoreporter d’assalto.
  • Sergio Solavaggione: un fotoreporter d’assalto.
  • Sergio Solavaggione: un fotoreporter d’assalto.
  • Sergio Solavaggione: un fotoreporter d’assalto.
  • Sergio Solavaggione: un fotoreporter d’assalto.
  • Sergio Solavaggione: un fotoreporter d’assalto.
  • Sergio Solavaggione: un fotoreporter d’assalto.
  • Sergio Solavaggione: un fotoreporter d’assalto.
  • Sergio Solavaggione: un fotoreporter d’assalto.
  • Sergio Solavaggione: un fotoreporter d’assalto.

Sergio Solavaggione: un fotoreporter d’assalto.

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

Sì, proprio di fotoreporter d’assalto è l’impressione che ho raccolto incontrando e ascoltando i pezzi di vita da fotografo di cronaca del nostro ospite, Sergio Solavaggione.

Nei racconti e nelle foto che scorrevano sullo schermo, Sergio ci ha fatto rivivere la quotidianità degli anni di piombo, ovvero gli anni ‘60-‘70 fino agli inizi degli ‘80, la cronaca fatta  di rapine, omicidi, scioperi di lavoratori e studenti che immancabilmente sfociavano nelle cariche della polizia, ma anche di incontri fotografici con personaggi famosi, dello sport, spettacolo, cultura, arte ( vedi Nureyev, Accardo, il giudice Caponnetto, Rita Borsellino e molti altri). In sintesi, quello che è stato il suo pane quotidiano.

La parte interessante, però, che Sergio ci ha fatto rivivere di quegli anni è la vita del fotoreporter, con gli occhi di chi era sempre con l’attrezzatura fotografica (per niente leggera e molto ingombrante) e con la ventiquattr’ore pronta per partire da un momento all’altro, sia di giorno che di notte.

Infatti, Sergio lavorava a La Stampa, quotidiano di Torino, ed erano gli anni in cui i giornalisti scrivevano gli articoli e quasi in contemporanea il fotografo doveva già aver le foto pronte per andare in stampa. Detto così sembra cosa da poco, avendo a disposizione i mezzi di adesso, dove per scattare, editare e inviare una immagine ci vogliono pochi minuti. Allora era impensabile avere questa tempistica, tutto si basava sul colpo d’occhio, il saper essere nel punto giusto al momento giusto, sulla scena. Il fotografo di cronaca era come un segugio che doveva  saper  fiutare la preda, colpire  e portare il risultato a casa, anche perché come si suol dire : “Buona la prima e... unica!”. Infatti non c’era modo e tempo di rifare lo scatto, che doveva essere esplicativo della scena. 

Da precisare che in quegli anni il quotidiano La Stampa aveva anche l’edizione giornaliera di Stampa Sera, la quale doveva essere corredata di molte immagini, in quanto non c’era il tempo di riscrivere articoli e con poche frasi e titoli ad effetto nelle notizie, le foto sostituivano le parole. Sergio Solavaggione è riuscito a trasmettere a noi presenti, con i suoi racconti, a tratti persino emozionandosi, l’entusiasmo e l’amore che a fronte di un duro impegno   fisico e organizzativo lui ha  sempre anteposto a tutti e a tutto, pur di fare il lavoro che ancora oggi lo appassiona. Un grande ruolo in tutta la sua carriera lo ha ricoperto Giusi,  sua moglie e fedele compagna, con la quale ha condiviso e continua ancora adesso a condividere una vita fatta di sacrifici e soddisfazioni nel mondo della fotografia, coadiuvato da suo figlio Daniele che ha raccolto il testimone.

Mondo che Sergio ha racchiuso in un libro “Obiettivo Sensibile, Trent’anni di Cronaca di un Fotoreporter e la sua città.”

Il libro, infatti, racchiude e celebra il suo amore per la fotografia d’assalto.

Vista la sua grande passione, per il suo lavoro,vorrei chiudere con una frase che sintetizza, avendo la fortuna di poter scegliere,   quello che dovrebbe essere il sentimento un po’ di tutti noi: “Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neppure un giorno in tutta la tua vita” (Confucio).

(Testo e foto di Antonio Di Napoli)