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La scelta del Monitor da utilizzare per Post Produzione

La scelta del monitor per la gestione delle amate fotografie deve essere fatta con estrema oculatezza; se ci pensiamo bene, spendiamo molti denari per l’acquisto di una reflex ripiena di megapixel, acquistiamo obiettivi ultraluminosi, un computer molto performante e poi….risparmiamo sul monitor.

Ma se ci pensiamo bene, oggi il livello qualitativo delle fotografie, intese come pulizia del file, rumore digitale , nitidezza ecc ecc , si è alzato parecchio.

Per questo anche l’acquisto del monitor va fatto ponderando con molta attenzione tutta una serie di parametri e comunque si deve entrare nell’ottica di idee che comunque dobbiamo spendere un po’ anche per il monitor.

Quindi anche per il monitor vale la regola utile per tutta l’attrezzatura fotografica, e cioè che deve essere equilibrata.

Se scatto con una reflex fullframe con un sensore da 50 megapixel non posso sperare di apprezzarne le foto realizzate su un monitor di fascia bassa (<200 euro).

Il monitor per uso fotografico, deve avere caratteristiche per cui necessariamente non sarà ideale per altri usi (uno per tutti i videogiochi o la visione di film).

Caratteristiche di un buon monitor fotografico

Quali sono gli elementi che dobbiamo prendere in considerazione per scegliere un monitor che sia adatto alla visione e trattamento delle nostre amate fotografie?

  • DIMENSIONE: sembrerà banale, ma i pollici del nostro monitor sono importanti, se non altro per evitare di perdere la vista durante le fasi di post produzione più spinta. Una dimensione adeguata influisce anche sulla giusta risoluzione. Oggi in commercio potete trovare monitor di qualità di 24” a prezzi sufficientemente bassi, ma se il vostro portafoglio lo permette spingetevi anche fino a 27”. La risoluzione è un parametro che è influenzato dalle dimensioni fisiche dello schermo. Oggi la risoluzione minima è 1.920 x 1.080 pixel cioè il cosiddetto full hd, ma i monitor di dimensioni più generose arrivano a risoluzioni maggiori, fino a 3.840 x 2.160 pixel comunemente chiamata 4k. Una risoluzione maggiore permette di poter apprezzare meglio i dettagli delle vostre foto. Per quanto riguarda il formato, oggi sono in commercio monitor in formato 16:9 e monitor in formato 16:10. Io personalmente ho scelto un modello 16:10 perchè oltre a visualizzare bene le foto in orizzontale, c’è sufficiente spazio per le varie di strumenti disposte verticalmente su Lightroom e Photoshop.

  • LO SCHERMO OPACO: anche se le foto sono molto più accattivanti se visualizzate su un monitor lucido (come ad esempio quelli del MAC), se volete apprezzare correttamente i toni dei vostri scatti dovrete necessariamente scegliere un monitor opaco, inoltre non avrete problemi di riflessi.

  • REGOLAZIONE DEI PARAMETRI HARDWARE DEL MONITOR: se volete che le vostre foto appaiano con i colori correttamente interpretati, dovete avere la possibilità di modificare i parametri hardware del Vs. Monitor, per poi procedere a una corretta calibrazione (per questo motivo un notebook non sarà mai la scelta ideale per il trattamento delle vostre foto).

Altre caratteristiche importanti

In aggiunta alle 3 caratteristiche riportare sopra, da un punto di vista tecnologico ci sono poi aspetti tecnici piuttosto specifici da prendere in considerazione.

  • LUT: la funzione della LUT (Look Up Table) è quella di interpretare il segnale del colore del computer e individuare un valore di output corrispondente e quindi visualizzare il risultato sul monitor. Una LUT di un monitor fotografico deve essere almeno a 8 bit, alcuni modelli di punta arrivano a 10 bit , occorre però verificare se il sistema operativo del vostro computer supporta tale valore. La calibrazione hardware dei colori in un monitor, fa si che i risultati del software di calibrazione sono salvati nella LUT hardware del monitor, il vantaggio di questa modalità di calibrazione è che permette la visualizzazione una gradazione più continua e mantenere la massima profondità di colore.

  • PANNELLO: Un altro parametro da considerare è la tecnologia del pannello, oggi i monitor per utilizzo fotografico sono dotati di pannello con tecnologia IPS che permette una miglior visualizzazione delle foto da qualsiasi angolo si veda la fotografia. In alternativa sono buoni anche i pannelli VA che hanno come caratteristica saliente il fatto di avere un’ottima profondità di nero.

  • CONTRASTOIl valore di contrasto deve essere il più alto possibile, questo per far si che il monitor sia in grado di visualizzare correttamente anche i contrasti più estesi. Pensate che oggi i modelli di punta della EIZO arrivano al valore di 1.500:1.

  • GAMUTUn altro parametro da valutare è la capacità del monitor di riprodurre la maggior percentuale possibile di uno spazio colore (Gamut). Ricordiamo che gli spazi di visualizzazione colore più diffusi sono il ProPhoto (il più esteso, consigliato nel trattamento digitale delle fotografie di paesaggio dove le gradazioni di colore sono importantissime, l’Adobe RGB, più piccolo del ProPhoto, ma comunque lo spazio colore di riferimento nella post produzione fotografica in genere, e infine l’sRGB che è uno spazio colore più piccolo ed è quello di riferimento per Internet. I Monitor più performanti in ambito fotografico arrivano a coprire quasi completamente l’ampiezza dello spazio colore Adobe RGB.

  • CONNESSIONIInfine aspetti di secondaria importanza sono le connessioni (oggi gli standard sono HDMI, il Display Port e il DVI-D, e la possibilità di ruotare il monitor in verticale, utilissimo per lavorare sulle foto in verticale (ad esempio i ritratti).

Quali marchi scegliere 

Terminata questa veloce disamina degli aspetti tecnici da prendere in considerazione nella scelta del monitor fotografico, ora parliamo di qualche modello. I marchi di riferimento sono essenzialmente 2: EIZO e DELL.

I monitor EIZO sono in assoluto la miglior scelta in termini di qualità senza compromessi. Sono utilizzati dai fotografi professionisti, garantiscono, una volta tarati, una fedeltà ai colori, un dettaglio assolutamente eccezionali. I modelli EIZO che vi segnalo sono 3:

  • EIZO CS 2420: Un ottimo monitor FULL HD con ottimo pannello, possibilità di accesso alla calibrazione hardware, a un prezzo tutto sommato contenuto potete entrare nel mondo EIZO.
  • EIZO CS 2730Si distingue dal fratello minore per le maggiori dimensioni e per la risoluzione maggiore.
  • EIZO CG 277Se invece non abbiamo problemi di denaro possiamo valutare la serie CG per i fotografi professionisti (oltretutto adesso è in offerta !). Questo monitor rispetto a quelli della serie CS ha la palpebra, utile per ridurre al minimo le influenze delle fonti di luce laterali, il sensore integrato di autocalibrazione , sensibile alle modifiche di luminosità e temperatura colore dell’ambiente.

Anche la DELL, famosa per i notebook molto affidabili e diffusissimi in ambito lavorativo, produce Monitor che sono adattissimi per il workflow fotografico, senza arrivare all’eccellenza (e ai costi) di EIZO. In particolare i monitor DELL consigliati sono quelli della serie Premium. I monitor della serie Premium sono tutti opachi, con pannello IPS, regolabili tramite hardware.

In particolare, ecco quali sono i modelli da prediligere:

Per concludere, vi ricordo che un monitor a differenza di un computer ha una obsolescenza molto più lunga, quindi se decidete di investire, saranno sicuramente soldi ben spesi! Ma un ottimo monitor fotografico non è nulla se non viene opportunamente calibrato. Ma di questo parleremo la prossima volta.

(Testo di Marco Cappello)