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  • Guido Ottolenghi: Il giro del mondo in 400 fotografie
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Guido Ottolenghi: Il giro del mondo in 400 fotografie

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Dopo la pausa estiva, riprendono gli appuntamenti serali con il socio sotto la lente. Serate interessanti di visione e di confronto dove un socio presenta la sua fotografia e condivide con la platea il suo modo di vedere e di sentire. Questa è la volta di Guido Ottolenghi, socio storico per non dire storicissimo del Gruppo Fotografico La Mole.

Guido è un grande viaggiatore e la macchina, anzi le macchine fotografiche sono sue inseparabili compagne di avventura. Non neghiamo che dopo aver letto la piccola presentazione che annunciava la sua serata, ci siamo un po’ intimoriti. 400 foto??? Riusciremo a vederle tutte in una sola serata? Ebbene, si! Guido con grande leggerezza ha selezionato 400 fotografie dal 1981 fino ad oggi per farci fare il giro del mondo. Un zig zag da nord a sud attraversando tutti, dico tutti, i continenti che ha visitato. Fin dalle prime immagini fatte di panorami e di castelli, di mare e di campanili, di monti e di architetture, abbiamo notato con quale maestria Guido usi la luce e componga le sue immagini in modo pulito e minimale. Immancabili i riflessi per cui Guido è famoso e che ritraggono i panorami che vede in modo a volte surreale.

Abbiamo viaggiato per l’Europa e poi l’Africa ammirando il deserto e gli animali per spostarci verso est e toccare Israele e Turchia dove le cupole ed i minareti hanno presto il posto dei campanili e dei castelli. Ci siamo spostati sempre più ad est in giro per l’India e la Birmania per approdare in Thailandia, Cambogia e Vietnam, Paesi visitati da Guido quando il turismo non era agguerrito come oggi. Guido ci fa arrivare in Cina passeggiando sulla grande muraglia per poi approdare in Mongolia con panorami desertici infiniti, dune alte come montagne e terre rosse come il fuoco.

La presenza umana è discreta ed utilizzata unicamente per dare risalto alla maestosità dei panorami o delle grandi montagne. In fondo ciò che Guido ci sta offrendo è un viaggio per il mondo e non un viaggio degli uomini che vivono nel mondo. Ma continuiamo l’avventura muovendoci a zig zag anche in oriente scendendo in Indonesia e Filippine per approdare in Australia.

Un tuffo nei mari splendidi della Polinesia per poi saltare sull’Isola di Pasqua ed arrivare in Cile. Il tour fotografico continua in America del Sud toccando Argentina, Brasile e Bolivia con i suoi mari di sale immensi e fotograficamente interessanti. Siamo risaliti verso nord toccando l’America centrale: Il Messico e Cuba con i suoi colori e contrasti.

Un balzo su Miami per entrare in America del Nord in giro per parchi e città. Fino a toccare il Canada con i suoi fari, la fauna, i boschi e gli iceberg dai quali Guido è rimasto incantato tanto da decidere di visitare la Groenlandia in una stagione dove i prati fioriti sfioravano i ghiacci. Da qui il passo è breve: un piccolo balzo e torniamo nel continente europeo e quindi a casa.

E tutto questo giro in poco più di un’ora!

Che dire… in un anno surreale come quello che stiamo vivendo a causa della pandemia di Covid-19, un anno che ha impedito ai viaggiatori di esplorare nuovi Paesi, dobbiamo ringraziare Guido Ottolenghi che ci ha fatto sognare ed assaporare angoli del mondo attraverso le sue 400 fotografie.

(Testo e foto di Paola Zuliani)