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Nuove mirrorless full-frame Nikon Z 6 e Z 7. Alcune considerazioni

Era nell'aria da un po' di tempo e non solo fra gli addetti ai lavori che Nikon stesse lavorando a una nuova fotocamera mirrorless che le permettesse di confrontarsi con Sony. Ed ecco che il 23 agosto Nikon ha presentato le nuove Z 6 e Z7 insieme a una nuova linea di obiettivi denominata serie Z. Nel resto dell'articolo vedremo le principali specifiche tecniche e quello che non ci ha convinto (almeno sulla carta) in attesa di un test più accurato.

Partiamo dalle loro caratteristiche principali:

  • Sensore CMOS in formato FX da 24,5 megapixel con ISO 100–51.200 per la Z 6 e 45,7 megapixel con ISO 64–25.600 per la Z 7. Entrambi i sensori offrono inoltre, la stabilizzazione a 5 assi, con capacità di stabilizzare fino a 5-stop
  • Registrazione video 4K UHD 30p
  • Sistema AF ibrido con punti AF che coprono il 90% circa dell'area immagine
  • Mirino elettronico che utilizza le migliori tecnologie ottiche e di elaborazione dell'immagine

La rimozione dello specchio ha necessariamente richiesto la modifica del tiraggio e Nikon ha colto la balla al balzo per riprogettare l'attacco F che resisteva dagli anni 50. Da questo nasce l'attacco Z con un diametro da 55 mm e un tiraggio di soli 16 mm che permette aperture fino a f/0.95.

Al momento del lancio saranno presenti 3 ottiche: il classico zoom tuttofare 24-70 mm f/4 S e 2 fissi f/1.8 il 35 mm e il 50 mm. Inoltre, è stato presentato un calendario di sviluppo delle altre ottiche, tra cui spicca senza dubbio il NIKKOR Z 58mm f/0.95 S Noct. Una lente molto particolare che offrirà 2 ghiere una di precisione per la messa a fuoco (che sarà esclusivamente manuale) e una che potrà essere assegnata ad altre funzioni di controllo come i diaframmi o i tempi.

Arriviamo ora ai punti su cui i nuovi prodotti ci hanno lasciato dubbiosi:

  • I tempi di rilascio dei nuovi obiettivi Z, mancano in particolare un grandangolo spinto, una focale sopra il 70 mm e soprattutto i classici tuttofare f/2.8
  • Un solo slot di memoria XQD attualmente le schede XQD costano 4 volte tanto le SD (anche se sono 4 volte più veloci, ma se uno ha necessità di raffiche estreme...)
  • Il limite dei 30 fps per il reparto video al posto di 60 fps
  • Il monitor LCD non completamente ribaltabile

Cosa succederà nel prossimo futuro? Aspettiamo con ansia di sapere cosa bolle in pentola in casa Canon. Si vocifera che una prima presentazione possa avvenire agli inizi di settembre e sembra anche che Panasonic non stia a guardare.

Insomma, ne vedremo delle belle. Io per il momento resto fedele alla mia reflex full-frame in attesa di avere un quadro completo e scegliere la soluzione migliore per le mie esigenze.

Per chi avesse piacere può vedersi la versione integrale della conferenza stampa italiana.

(Testo di Riccardo Rebora)