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  • Domenico Masiello: architetture oniriche
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Domenico Masiello: architetture oniriche

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Inizia un nuovo anno e ricominciano in bellezza le seguitissime serate “Socio sotto la lente” dove abbiamo la possibilità di scoprire in modo più approfondito la fotografia di uno dei nostri soci. È la volta di Domenico Masiello, entrato a far parte del Gruppo da pochi mesi, che con piacere si è messo in gioco e si è presentato ufficialmente alla platea gremita e curiosa.

Domenico è determinato, appassionato e molto preparato. Incomincia a fotografare da ragazzo coltivando negli anni una passione che non l’ha abbandonato mai. È un grafico ed il senso estetico per la pulizia, la composizione e le proporzioni nelle sue fotografie è innato. Partito con l’analogico e cresciuto con l’odore degli acidi dello sviluppo delle pellicole, è passato al digitale utilizzando con maestria macchine fotografiche moderne, ottiche di tutto rispetto e banco ottico.

Ci presenta una selezione di 60 fotografie che raccontano il genere fotografico che in questo momento è il bersaglio della sua creatività: fotografie di architettura onirica. Domenico cattura palazzi, chiese, edifici moderni ed antichi con il suo banco ottico per ridurre al minimo le distorsioni sulle linee e poi interpreta ogni immagine con una sapiente post produzione in bianco e nero. Le immagini grezze ottenute quando il cielo è nuvoloso, vengono pennellate di luce in fase di post produzione ed arricchite dei giusti contrasti. Non è un caso. Domenico è anche un pittore ed utilizza gli strumenti di post produzione digitale esattamente come farebbe con pennello e tavolozza. L’uomo non è quasi mai presente e gli scenari appaiono onirici. Il risultato è una fotografia elegante, incisiva, tridimensionale e carnosa che cerca di carpire l’anima delle architetture ritratte.

Domenico non risparmia parole, racconti, spiegazioni e risposte alle mille domande poste dalla platea. Apre il suo Photoshop e svela i passaggi che portano alla realizzazione delle sue opere.

La serata scivola via veloce, ma il processo fotografico deve concludersi nella giusta maniera. Spazio alle grandi stampe prodotte e portate al circolo da Domenico. Incredibile vedere la differenza e la qualità palpabile fra le immagini proiettate e quelle stampate.

Grazie a Domenico per la bella serata e ben venuto tra noi!

(Testo e foto di Paola Zuliani)