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Ahia! Ogni tanto qualcosa si guasta.

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Mi ricordo che una serata Riccardo Rebora sulla fotografia subacquea raccontava che i fotografi subacquei si dividevano in due categorie: quelli che gli si è allagata la macchina e quelli che prima o poi gli si allagherà. 

Io non pratico quel genere di fotografia, ma di imprevisti anche stando ben saldo a terra ogni tanto me ne sono capitati, più o meno gravi. L'ultimo capitato mi fa cogliere l'occasione per elencarli. 

Ve li racconto sperando che voi siate più accorti e fortunati di me.

  • Caduta dallo zaino aperto dello zoom tele da posizione inginocchiata. Effetto: rottura filtro protezione che ha salvato l’obiettivo.
  • Blocco del fermo ottica sul corpo macchina. Per fortuna solo 5 minuti di spavento e un socio che era con me ha sbloccato con “delicatezza” il meccanismo e ha salvato il mio tour in Camargue!!
  • Perdita di un paraluce in qualche prato. Me lo sono ricomprato.
  • Inserimento di una pagliuzza sul sensore AF sotto lo specchio. Dopo una giornata di spavento la sera ho trovato la malefica e l'ho rimossa. Quindi attenzione ai cambi lente nei campi. I campi di lavanda ringraziano!  
  • Rottura degli ingranaggi interni dello zoom. Guarda caso al taglio del nastro del CLE, ero pure ben appostato e ho perso lo scatto. Morale. Nuova ottica con motore ultrasuoni così si evita di forzare le ottiche con presa diretta del AF sul corpo macchina e oltretutto si è silenziosi.!!
  • Caduta accidentale del corpo macchina durante un concerto da posizione seduta. Quindi non più di 40 cm di caduta ma il colpo è andato sullo spigolo che ha incassato la ghiera sul retro per il controllo dei diaframmi. Questo è sicuramente stato per me l'imprevisto più importante.

Quindi fra un po' di cause accidentali dovute e non dovute al proprietario e al corretto uso o meno dell’attrezzatura, posso augurarmi che questi imprevisti stiano un po' lontani da me per lungo tempo!!

Purtroppo queste percorsi spiacevoli vanno messi in conto, e frequentando il gruppo negli anni ne ho sentiti diversi. L’importante è non scoraggiarsi e cogliere questi eventi come momenti per sistemare, riguardare e ripensare con cura al proprio corredo fotografico continuando a cercare di creare sempre belle foto!