Negli ultimi anni, ho sempre aperto le relazioni annuali usando qualche celebre motto latino, in grado di sintetizzare in poche parole concetti complessi. Quest’anno, però, ho deciso di cambiare prendendo in prestito il titolo del celebre brano musicale di Jacques Offenbach.
Il pezzo tratto dall’operetta Orphée aux Enfers, è un’esplosione di energia ritmica, caratterizzata da un susseguirsi vorticoso di note che trasmettono un senso di frenesia e vitalità. Questo dinamismo musicale è la migliore metafora per rappresentare l’attività del nostro circolo fotografico che punta a offrire una programmazione variegata e incessante, capace di coinvolgere un pubblico eterogeneo.
Proprio come il Galop infernal alterna momenti di crescente intensità con stacchi repentini che catturano l’attenzione, il Gruppo Fotografico La Mole propone iniziative che si susseguono con ritmo serrato: serate dedicate ai soci, incontri con i grandi professionisti, dibattiti sulle nuove tendenze e tecnologie, visite alle mostre, uscite collettive, pubblicazioni, corsi e workshop. Ogni attività diventa una “nota” in un grande spartito collettivo, mantenendo alta la curiosità e stimolando la partecipazione.
Inoltre, la natura giocosa e spumeggiante del brano di Offenbach richiama l’entusiasmo e la passione che da sempre sono insiti nel DNA del circolo. Così come il Galop infernal riesce a trascinare chi ascolta in un turbine di emozioni, la vivacità e l’innovazione della Mole sanno catalizzare l’interesse, trasformando ogni iniziativa in un momento indimenticabile.
Limitarsi però a questa estrema sintesi, non rende giustizia al contributo che ogni socio mette nella loro realizzazione. Perciò, come da prassi andiamo più nel dettaglio.
Per quanto riguarda Casa Mole i lavori interni hanno subito un rallentamento a causa del cambio di amministratore del condominio, ma confidiamo che con il nuovo anno possano riprendere con la dovuta celerità. Questo però non ha limitato le esposizioni nella galleria fotografica con le mostre di Antonio Baiano, Maurizio Puato e Luca Casale.
La biblioteca è in continua espansione ed è alla ricerca di nuovi spazi fisici in cui collocare i libri.
MOLEArt, arrivata al numero 16, vanta un significativo aumento nel numero dei download e nei riconoscimenti. Percorso che anche Mole Notes ha intrapreso giungendo a 3 numeri pubblicati nel corso dell’anno di cui uno stampato con il contributo della Regione Piemonte.
La voglia di lasciare un segno tangibile per i futuri soci dello stile fotografico attuale, ci ha portato a lanciare una call per donare una immagine all’archivio del circolo.
Non possono certamente mancare le attività tradizionali che rappresentano il cuore del nostro circolo:
- La foto del mese
- Il fotocampionato, rivoluzionato nella formula di valutazione e discussione delle immagini
- L’architettura razionalista, che vedrà il compimento nel mese di aprile con una esposizione in galleria
- One shot
- Gli scatti in sala pose
- Mole Champions
- Le serate dedicate alle stampe e ai portfoli
Fedeli alla nostra idea di confronto, non sono mancati gli scambi culturali con gli altri circoli fotografici come il Fotoclub di Latina e il CREC Piaggio.
Lo studio è stato costante e proficuo con gli approfondimenti sul linguaggio fotografico, su André Kertész con Carlo Mogavero e quello sui colori con Riccardo Rebora.
Le visite alle mostre sono un marchio di fabbrica e ci hanno visto presenti sia a quella dedicata a André Kertész che a Tina Modotti.
Ovviamente non sono mancati ospiti prestigiosi: Maurizio Puato, Antonio Baiano, Paola Agosti, Marco Gaiotti, Gio Palazzo e Stefano Balma.
Non sappiamo ancora dove il confronto sui concorsi ci porterà, ma nel frattempo, continuiamo a prendere parte, con buoni risultati, al Gran Premio Circoli e alla FIAP World Cup.
Ovviamente non sono mancati i soci che hanno presentato i loro lavori: Arturo Calvanese, Santo Algieri, Annamaria Zappatore, Luca Casale, Giovanni Masciandara, Marco Astegiano e Giovanni Noto.
A settembre non ci siamo certamente annoiati con il doppio appuntamento alla festa del Balôn e all’evento presso il bioparco Zoom. Nel primo caso abbiamo curato il concorso Instagram, il talk-show con Walter Leonardi e Franco Turcati e ovviamente l’esposizione delle nostre migliori foto. Presso Zoom, invece, ci siamo occupati dei due concorsi fotografici e di un bellissimo workshop sulla fotografia dei peluches dedicato ai bambini.
Il fiore all’occhiello dell’anno è stato però, senza dubbio, l’incontro con Giovanna Griffo sul tema dell’intelligenza artificiale, un fenomeno che continuerà certamente a far discutere, ma che non potrà mai essere ignorato o affrontato con un semplice atteggiamento di chiusura.
Ovviamente non sono mancati all’appello l’apericena estiva e la cena di Natale che ha chiuso gli eventi. La nostra goliardia si affianca però ad uno spirito nobile come nel caso delle nostre stampe donate per l’asta di beneficenza a favore di NIDA onlus.
Siamo pronti per uno sfidante 2025, continueremo a innovare, guardando con fiducia al futuro, forti e orgogliosi di uno stupendo passato, ma soprattutto del nostro spirito di circolo, che nessuno riuscirà mai a copiare. Diffidate dalle imitazioni.
Photography lives here.
Riccardo