Occhi dolci, sorriso accattivante e una determinazione da fotografo navigato: questa è Giulia Catania, giovane fotografa che abbiamo avuto il piacere di ospitare mercoledì sera.
Notevole il suo bagaglio culturale: ha iniziato, infatti, presso l’accademia John Kaverdash di Milano, fotografia di moda e poi ha studiato scenografia presso l’accademia Albertina di Belle Arti di Torino, dopo la quale si è occupata di grafica pubblicitaria.
Il suo esordio nel mondo della fotografia lo deve a suo zio Egidio, fotografo a sua volta, che da ragazzina, Giulia seguiva con assiduità.
Diversi sono stati i lavori presentati nel corso della serata: Giulia non poteva non iniziare che con alcuni scatti di moda, anche se ha ammesso non essere propio il suo genere fotografico preferito. Da questi scatti, tuttavia, già emerge uno stile ben delineato!
In seguito, la sua passione viene fuori con il servizio fotografico che ha dedicato a Zibba, artista affermato nel cantautorato nazionale, soggetto ostico da riprendere, in quanto non ama essere fotografato, ma che lei è riuscita a sciogliere e a tirare fuori degli scatti molto intensi, concentrandosi sugli sguardi.
Il lavoro successivo è stato apprezzato in modo particolare da tutti i soci intervenuti, in quanto si tratta di fotografie realizzate in studio con modelli ripresi avvolti da teli che si modellavano sui corpi in movimento, come a rappresentare una sorta di liberazione da problematiche della vita. Fotografie a cui Giulia è molto legata, perché rappresentano un periodo particolare della sua vita.
Infine, Giulia ci ha fatto sorridere in quanto si è divertita a riprodurre, con modelli, foto famose di attori su set cinematografici curando ogni minimo dettaglio dall’abbigliamento ai colori, fino ai tagli di luce che caratterizzano la scena. Non a caso, vien fuori l’occhio allenato durante i suoi studi di scenografia.
La serata si è conclusa con un interessante dibattito con i soci, che hanno apprezzato fotograficamente Giulia, vedendo in lei una nuova leva di sicuro successo nel mondo della fotografia e auspicando ad un nuovo incontro, in futuro, per vedere i suoi nuovi lavori.
(Testo e foto di Antonio Di Napoli)