E’ arrivata la primavera. Giornate più lunghe, sole caldo, natura che si risveglia dal letargo invernale. La primavera, stagione di matrimoni. E il Gruppo Fotografico la Mole non poteva inaugurare meglio la nuova stagione se non con Luisa Raimondi, fotografa professionista specializzata in matrimoni e ritratti.
Luisa è una bella donna, piena di entusiasmo e di poesia, che ha fatto della passione per la fotografia il suo mestiere. Dice di se’ raccontandosi e presentando il suo lavoro: “Cerco la bellezza: dei gesti, della composizione, della luce, delle forme. Prediligo uno stile fotografico pulito ed un approccio non invasivo; mi piace entrare in empatia con le persone che ritraggo e con l’ambiente che le circonda. La fotografia non ferma il tempo; ferma noi, se glielo lasciamo fare. Non renderò eterne le emozioni: esse si vivono solo nel presente. Il ricordo di un'emozione vissuta non la resuscita, ma ne genera una nuova. Questo è ciò che amo del fotografare un matrimonio, una famiglia, una storia, senza la presunzione di fermare il tempo, ma con il solo desiderio di contribuire al suo rinnovarsi. Vorrei che l’album di nozze o di fotografie fosse come una barchetta di carta, libera attraverso le generazioni, a raccontare una storia.”
Ed è proprio tutto questo che abbiamo visto e sentito mercoledì durante due ore intense di fotografia passate con lei. Luisa, ci ha raccontato cosa significa fotografare un matrimonio, quali sono le cose da non dimenticare mai perché indispensabili per la confezione di un album. Ammirevole il suo rapporto con i clienti ai quali dedica almeno un paio d’ore di chiacchiere e di spiegazioni per entrare in empatia e sintonia prima di accettare una commissione. Non ha risparmiato consigli, trucchi del mestiere e incitamenti a studiare continuamente per migliorare sempre la propria fotografia.
“Difficile essere creativi nel mondo della fotografia di matrimonio”, ci confessa. Ma noi abbiamo visto tanta creatività, studio ed impegno nelle sue fotografie, inquadrature originali, spesso ampie per restituire i dettagli ed i contesti delle location scelte dai suoi sposi. Discreta e mai invadente, Luisa cerca di immortalare momenti autentici ed emozionanti del “giorno più bello della vita” delle coppie che ritrae creando reportage che raccontano una storia.
E siamo al taglio della torta, cioè quasi alla fine della serata. Luisa ci presenta il prodotto finito: uno dei suoi tanti album confezionati per i suoi sposi seguendo tutte le regole del caso.
Ma il banchetto non finisce qui. Luisa, dà sfogo alla sua creatività presentandoci la sua visione di un album di nozze. Sceglie, mischia le foto, osa, usa creatività provocatoria per il genere fotografico che tratta mostrandoci album di matrimonio decisamente autoriali. Poche foto, le pagine dell’album con le immagini a formare dittici o trittici utilizzando le similitudini fotografiche. Un altro lavoro dove i volti degli sposi non si vedono, inquadrature audaci, ma che raccontano perfettamente una storia. Album con pagine volutamente lasciate in bianco, utilizzando sottrazioni che rafforzano le immagini e l’intero progetto.
Brava Luisa, grazie per averci raccontato con passione il tuo lavoro e per averci regalato due ore di fotografia piena di entusiasmo. A presto!
(Testo di Paola Zuliani - Foto di Candido Cupertino)