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2017 Ad Maiora!

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Ci siamo. Mancano pochi istanti alla fine dell’anno e ci lasceremo alle spalle un 2017 che è stato assolutamente positivo per il nostro circolo. Ripercorro quindi con piacere quelli che sono stati i principali eventi che ci hanno visti coinvolti.

Partiamo dai capisaldi, ovvero dall’offerta formativa, nel 2017 abbiamo attivato la bellezza di 10 corsi (2 in più rispetto al 2016), tra cui spicca la novità di quello di paesaggio tenuto da Marco Cappello.

Come sempre non sono mancate le attività esterne che hanno visto il rinnovato impegno per Di Freisa in Freisa, dove abbiamo realizzato oltre 400 Polaroid, allestito 2 mostre (una presso i negozi e una presso il nostro stand) e tenuto una conferenza sul rapporto Vino e fotografia. La novità del 2017 è stata la collaborazione con l’Associazione Monte Chaberton che ha visto il nostro circolo letteralmente volare in vetta per documentare la commemorazione della Battaglia delle Alpi.

Coerentemente con il nostro spirito di collaborazione e di confronto abbiamo continuato il confronto con gli altri circoli fotografici (Torino Attiva, il Fotogramma e Club Fotografico Pipino) arrivando a sviluppare un lavoro congiunto con gli amici della Subalpina dedicato a Torino, Città dell’auto: passato, presente e futuro

Una menzione a parte merita il Fotodigit, dopo anni di partecipazione passiva, insieme alla Subalpina ne abbiamo preso in mano lo svolgimento. Il risultato più importante, non è stata solamente la vittoria e la menzione per Raffaele Bellacicco, ma soprattutto l’aumento dei circoli partecipanti e i complimenti raccolti in occasione della premiazione.

Per quanto riguarda gli ospiti di rilievo, quest’anno gli appuntamenti sono stati due. Il primo in compagnia di Ernesto Bazan e della sua trilogia cubana e il secondo con Guido Harari che con la sua verve irrefrenabile ci ha portato nel magico mondo della fotografia musicale. A questi nomi di grande prestigio si sono aggiunti quelli di Max De Martino e Alessandro Lercara. Senza per questo dimenticare i talenti emergenti di Fiorella Vair e Isabella Indiesigh.

Una menzione a parte per Patrizia Piga e Irene Fucci che da ex allieve del circolo ci hanno reso particolarmente felici e orgogliosi di rivederle.

Non da meno sono state le attività interne, riconfermato con alcune migliorie il fotocampionato con le sue 5 tappe in cui si è assistito ad un costante miglioramento della qualità e delle idee dei partecipanti. A questo si è aggiunta “Mole Champions” una sorta di torneo fotografico che ha riscosso notevole successo. Ovviamente non è mancato il tradizionale appuntamento con Paratissima dove l’opera Profiler è finita anche nella gallery di Repubblica.it

Parlando di attività interne non possiamo dimenticare i soci che si sono prestati al confronto (Giuseppe Mura, Carlo Mogavero, Marco Cappello, Raffaele Bellacicco, Paola Zuliani, Luca Casale e Bartolino Margiotta). Per poi chiudere con l’ormai tradizionale appuntamento con il nostro Marco Donatiello che ha presentato in anteprima il suo ultimo reportage.

A questi incontri si sono aggiunti anche serate pratiche che hanno spaziato dallo scatto, alla post-produzione e alla stampa fine-art.

Una delle attività, non strettamente fotografiche. su cui abbiamo insistito molto è stata quella della comunicazione. In questo ambito i 3 principali risultati raggiunti sono stati un sito nuovo (con tanti nuovi contenuti e funzionalità), una nuova immagine grafica dei materiali di comunicazione (neanche la distanza ha fatto venire meno l’impegno di Alice) e infine un blog costantemente aggiornato (in pratica è possibile vivere in differita l’atmosfera di tutti gli eventi) grazie al nostro blogger di fiducia (Antonio Di Napoli) e ai suoi aiutanti.

Come da tradizione chiudiamo con la cena sociale che quest’anno è stata vissuta con una particolare vena gogliardica e con un record assoluto di presenze.

Ci troviamo ora di fronte ad un 2018 ricco di sfide e di attese che getterà le basi dei festeggiamenti per i 50 anni del circolo, ma siamo consci che l’affiatamento dei soci e la loro voglia di gettare il cuore oltre l’ostacolo forniranno la spinta necessaria a compiere il tutto.

Riccardo Rebora